(Adnkronos) – Civili disarmati uccisi, in almeno un caso ancora ammanettati, sono stati ritrovati per le strade di Bucha, dalle forze ucraine che hanno ripreso il controllo della località a nord ovest di Kiev, denuncia il consigliere del Presidente Zelensky, Mykhailo Podolyak. “Non erano militari, non avevano armi. Non ponevano alcuna minaccia. Quanti altri casi come questi ci sono ora nei territori occupati?”, si chiede.
Secondo quanto affermato ieri dal sindaco della città alle porte di Kiev, Anatoly Fedoruk, i corpi di circa 300 civili sono stati trovati in una fossa comune. “Tutte queste persone sono state uccise con colpi d’arma da fuoco alla nuca”, ha denunciato.
Le forze russe hanno operato una “ritirata rapida” dalle regioni di Kiev e Chernihiv nel nord dell’Ucraina con l’obiettivo di “rivolgersi verso l’est e il sud” del Paese, ha dichiarato il consigliere presidenziale ucraino, Mykhaïlo Podoliak. “Dopo una rapida ritirata dei russi dalle regioni di Kiev e Chernihiv, appare chiaro che la Russia abbia scelto un’altra tattica prioritaria – ha scritto su Telegram – rivolgersi verso l’est ed il sud, mantenere il controllo dei vasti territori occupati e assumere una posizione forte”.