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venerdì, Aprile 26, 2024

Ucraina, Zelensky: “Morti 2.500-3mila nostri soldati”. Esplosioni a Kiev e Leopoli

ULTIM'ORAUcraina, Zelensky: "Morti 2.500-3mila nostri soldati". Esplosioni a Kiev e Leopoli

(Adnkronos) – Nella guerra contro la Russia sono morti tra i 2.500 ed i tremila soldati ucraini, mentre circa 10mila sono rimasti feriti ed è “difficile dire quanti sopravviveranno”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Cnn, sottolineando che i russi hanno perso molti più militari, circa 20mila. 

Intanto esplosioni sono state avvertite questa mattina a Kiev e Leopoli. Lo hanno riferito i media locali, secondo cui le sirene dell’allarme antiaereo sono suonate nella due città. 

E’ invece salito a dieci morti, tra cui un neonato di sette mesi, e 35 feriti il bilancio delle vittime del bombardamento russo di ieri su Kharkiv. Lo ha riferito l’ufficio del procuratore regionale, secondo cui diversi edifici residenziali alla periferia est della città sono stati distrutti o danneggiati. 

La Russia minaccia gli Usa 

Intanto con una nota diplomatica inviata agli Stati Uniti, la Russia ha avvertito che le forniture Usa e Nato di sistemi d’arma “più sensibili” all’Ucraina “alimentano” il conflitto e che potrebbero esserci “conseguenze imprevedibili”. Lo scrive il Washington Post che ha preso visione di una copia del documento di due pagine con la data di martedì. Intanto è arrivato il via libera di Joe Biden all’invio di nuovi armamenti per 800 milioni di dollari. 

Il documento – “Sulle preoccupazioni della Russia nel contesto di forniture massicce di armi ed equipaggiamento militare al regime di Kiev” – è scritto in russo, con traduzione, ed è stato trasmesso al Dipartimento di Stato dall’ambasciata russa a Washington, che non ha risposto a richieste di commento. Il Dipartimento di Stato non ha voluto commentare sui contenuti della nota diplomatica che chiede “agli Usa e agli alleati di fermare la militarizzazione irresponsabile dell’Ucraina, che implica conseguenze imprevedibili per la sicurezza regionale e internazionale”. 

Tra ciò che per la Russia è “più sensibile” ci sono “lanciarazzi multipli” sebbene – sottolinea il Post – non si ritenga che gli Usa e gli alleati Nato abbiano assicurato queste forniture a Kiev. La Russia denuncia la violazione di “principi rigorosi” sul trasferimento di armi in zone di conflitto e accusa la Nato di cercare di fare pressioni sugli ucraini affinché “abbandonino” i negoziati con Mosca “per continuare lo spargimento di sangue”. 

Laconico il commento di un funzionario di alto livello dell’Amministrazione coperto da anonimato: “Quello che i russi ci stanno dicendo in privato è esattamente quello che abbiamo detto pubblicamente al mondo: la grande quantità di assistenza che abbiamo fornito ai partner ucraini si sta dimostrando straordinariamente efficace”. 

Biden non andrà a Kiev 

La Casa Bianca nel frattempo ha fatto sapere che il presidente Usa Joe Biden non andrà a Kiev. “Non manderemo il presidente in Ucraina” ha chiarito la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, dopo che ieri lo stesso Biden aveva detto di essere pronto a partire.  

L’amministrazione americana potrebbe comunque inviare in Ucraina il segretario alla Difesa Lloyd Austin o il segretario di Stato Antony Blinken, secondo le indiscrezioni della stampa statunitense. 

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