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Pratoni del Vivaro 2022, Roma e l’Italia al centro del mondo dell’equitazione

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(Adnkronos) – Tutto pronto per il doppio appuntamento ai Pratoni del Vivaro. A distanza di 24 anni dai World Equestrian Games 1998, Roma e l’Italia tornano al centro del mondo dell’equitazione. E lo fanno con l’organizzazione dei Fei World Championships di concorso completo e attacchi, in programma ai Pratoni del Vivaro nella fantastica cornice naturale del Parco dei Castelli Romani. Un doppio evento di fascino e tradizione, allestito nell’Impianto Sportivo Equestre che appunto fu sede di alcune gare in occasione dell’Olimpiade di Roma 1960 e che per la circostanza si presenterà in grande stile, grazie alla collaborazione sancita dalla Federazione Italiana Sport Equestri, dalla Regione Lazio e dal Comune di Rocca di Papa in un protocollo d’intesa che ha portato alla riqualificazione dell’intera struttura (campi gara, strutture logistiche e terreni) ma anche delle aree naturali (sostituzione di una sessantina di alberi) e viarie, con l’utilizzo di materiali ecocompatibil). 

La Regione è stata tra i firmatari di un protocollo d’intesa, lo scorso 27 luglio, insieme alla Fise e alla Sindaca di Rocca di Papa, Veronica Cimino, finalizzato alla riqualificazione dell’impianto sportivo a cielo aperto dove si terranno i Mondiali. Diversi gli interventi eseguiti dalla Regione Lazio (stanziati 800 mila euro) e dalla Federazione Italiana Sport Equestri (interventi tecnici per la funzionalità ottimale di campi gara, strutture e terreni dell’impianto). “I Pratoni del Vivaro sono un luogo meraviglioso, in cui tutti noi siamo cresciuti dal 1960, e dove nel 1998 si svolse un Mondiale epico. Per questo, poter tornare ai Pratoni è qualcosa di meraviglioso”, ha detto il presidente della Fise, Marco Di Paola, intervenuto alla presentazione dei FEI World Championships Pratoni Roma 2022, in programma a Rocca di Papa dal 15 al 25 settembre. “Sarà un Mondiale compatibile, sostenibile e inclusivo, valori indispensabili che si aggiungono a quelli dello sport”, ha aggiunto Di Paola.  

“La riqualificazione del territorio è il motivo per cui come Regione Lazio abbiamo investito tanto su questo evento”, ha aggiunto Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio. “Pratoni del Vivaro è un territorio che conoscevamo come un fatto storico, per le Olimpiadi che ci sono state qui nel 1960. Il motivo per cui la sfida di Pratoni è così importante riguarda in parte l’evento che ci sarà, il mondiale, ma soprattutto riguarda un incredibile recupero del territorio sia per quello che riguarda l’evento sportivo, ma anche per quanto riguarda il patrimonio naturalistico di questo bellissimo sito, simbolo delle Olimpiadi”. “A distanza di 62 anni viviamo solo di quello che ci ha lasciato l’Olimpiade di Roma 1960. E siamo in una città che ha una vocazione sportiva straordinaria. Questo discorso non può andare avanti a vita, servono le infrastrutture. I Fei World Championships ai Pratoni del Vivaro sono il successo della credibilità della Fise all’estero”, ha sottolineato il presidente del Coni, Giovanni Malagò.  

“Per lo sport italiano, il 2022 è stato uno sport fantastico. E i Mondiali dei Pratoni del Vivaro ne saranno un’ulteriore dimostrazione. Mi è capitato qualche tempo fa di trovarmi a Parigi per altri impegni istituzionali, in cui ho potuto percepire la conoscenza e l’interesse per questo evento: a livello di prestigio, questa è una cosa molto importante. Il lavoro della Fise e del presidente Di Paola è stato straordinario ed è sotto gli occhi di tutti”, ha aggiunto Malagò. “La collaborazione interistituzionale è stata fondamentale per restituire dignità e funzionalità ai Pratoni del Vivaro, che oggi rappresenta il luogo ideale per ospitare eventi sportivi di respiro internazionale e per promuovere le bellezze dei Castelli romani e tutto il territorio metropolitano”, è stato il messaggio di Valentina Vezzali, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport. “Ringrazio la Fise il Coni, Sport e Salute e tutte le istituzioni per aver organizzato questo splendido evento – le parole di Alessandro Onorato, Assessore allo Sport, al Turismo, alla Moda e ai Grandi Eventi di Roma Capitale -. Questo evento è la prova provata della rinascita e dell’affermazione internazionale della Capitale e della Città Metropolitana”. 

“Per noi è un onore ospitare questi Mondiali di equitazione in quella che è la meraviglia di Pratoni del Vivaro, uno compendio che è di proprietà del comune di Rocca di Papa, grazie al grandissimo lavoro del sindaco Emanuele Crestini (tragicamente scomparso nel 2019, ndr)”. Così Veronica Cimino, sindaco di Rocca di Papa. “Le persone non ci sono più ma i progetti e gli obiettivi seri vanno avanti insieme. Grazie alla Fise che è stata protagonista insieme al Comune è della riqualificazione di impianto. A partire dal decreto di trasferimento dal demanio al comune di Rocca di Papa abbiamo lavorato per trasformare e riportare i Pratoni del Vivaro e essere protagonisti del mondo equestre. Un lavoro fatto di sacrifici”. 

Ai Pratoni gareggeranno per primi gli specialisti del concorso completo (15-18 settembre), seguiti da quelli degli attacchi(22-25 settembre). Al via un cast di livello assoluto, con tutti i più forti pronti a dare spettacolo in particolare nelle prove più impegnative che da sempre coinvolgono maggiormente il pubblico e gli appassionati in genere: il cross country per il concorso completo di sabato 17 e la maratona di sabato 24 per gli attacchi. Nel concorso completo al via cavalieri e amazzoni di 4 continenti in rappresentanza di 27 nazioni, delle quali 17 potenzialmente eleggibili per la gara a squadre. Tra i tanti iscritti di gran nome, oltre a diversi medagliati di Olimpiadi, Mondiali ed Europei, spiccano il britannico Oliver Townend, attuale numero 1 del ranking Fei, i tedeschi Michael Jung e Sandra Auffarth e la britannica Rosalind Canter, vincitori degli ultimi tre Mondiali, rispettivamente nel 2010, nel 2014 e nel 2018. In gara anche la tedesca Julia Krajewski, vincitrice dell’oro olimpico individuale a Tokyo 2021. La gara a squadre di concorso completo di questi Mondiali avrà una valenza speciale, perché farà anche da qualificazione per l’Olimpiade di Parigi 2024 (otterranno il pass le prime sette classificate). Negli attacchi, dove si gareggerà con i tiri a quattro, la lista dei partecipanti comprende 40 driver di 16 nazioni, provenienti da 3 continenti: il più atteso sarà ovviamente l’australiano Boyd Exell, vincitore delle ultime cinque edizioni dei Mondiali. Tre le donne in gara: le tedesche Mareike Harm e Anna Sandmann e la statunitense Misdee Wrigley Miller. 

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