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Sostentamento dei sacerdoti: cosa sono le offerte deducibili?

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(Adnkronos) –
Milano, 14 Luglio 2022. Una vita spesa per gli altri, al servizio di chi soffre, è solo o semplicemente cerca, nella confusione del mondo, la strada della pace. 

Ogni giorno, in Italia, circa 33mila preti diocesani si mettono a disposizione di chi ne ha più bisogno, regalando una parola di speranza e l’aiuto necessario per trovare conforto e aiuto anche materiale in situazioni difficili 

Ma chi si occupa, invece, dei sacerdoti? Come funzionano le offerte per il sostentamento dei
preti che possono essere fatte sul portale Uniti nel Dono? 

Cosa sono le offerte deducibili ai sacerdoti
 

È compito dei fedeli provvedere al sostentamento dei sacerdoti ma, poiché nella maggior parte delle parrocchie dislocate sul territorio non si riescono a raccogliere donazioni sufficienti, le offerte deducibili sono diventate lo strumento indispensabile per permettere ai pastori della Chiesa di vivere la vita in modo dignitoso. 

Si tratta di tutte quelle offerte che vengono raccolte dall’Istituto Centrale Sostentamento Clero e che, ogni mese, sono ripartite tra i 33mila sacerdoti diocesani, in maniera equa e in modo da evitare disuguaglianze economiche. 

Sono dette deducibili perché è possibile dedurle dalla dichiarazione dei redditi ai fini del calcolo dell’IRPEF fino ad un massimo di 1.032,91 euro ogni anno. 

Come fare le offerte deducibili?
 

Per fare un’offerta ai sacerdoti e contribuire al loro sostentamento, i fedeli hanno a disposizione diverse modalità, tutte esplicitate sul portale di Uniti nel Dono.  

Oltre alla donazione tramite carta di credito, si può optare per il pagamento mediante PayPal o anche con bonifico bancario, da effettuare a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero, con causale “Erogazioni liberali art. 46 L.222/85”. Inoltre, è prevista anche l’opzione conto corrente postale. 

Il 100% dei fondi donati arriva direttamente ai sacerdoti, considerato che i costi e gli oneri di gestione sono completamente a carico della CEI. 

L’importanza delle donazioni
 

“Il sacerdote per svolgere il proprio compito ha bisogno di sostegno e supporto per vivere una vita decorosa – sottolinea il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni – Le offerte rappresentano il segno concreto dell’appartenenza ad una stessa comunità di fedeli e costituiscono un mezzo per sostenere concretamente tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro. Tanto più in questo lungo periodo segnato dal Covid in cui da ormai due anni i preti diocesani continuano a tenere unite le comunità provate dalla pandemia, promuovono progetti anti-crisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione, incoraggiano i più soli e non smettono di servire il numero crescente di nuovi poveri”. 

Nonostante siano state istituite nel 1984, a seguito della revisione concordataria, le offerte
deducibili sono ancora poco comprese ed utilizzate dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale. “I nostri sacerdoti hanno bisogno della vicinanza e dell’affetto delle comunità – aggiunge Monzio Compagnoni – Oggi più che mai ci spingono a vivere il Vangelo affrontando le difficoltà con fede e generosità, rispondendo all’emergenza con la dedizione”. 

Responsabilità editoriale: TiLinko – Img Solutions srl 

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