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giovedì, Marzo 28, 2024

La FIKendo, ai “seggi”

ITALIALa FIKendo, ai “seggi”

Si è tenuta, l’Assemblea Nazionale della Federazione Italiana Kendo (FIK – since 1980), dopo le tante problematiche pandemiche, subite e che, in parte, ancora gravano, sulla “ns pelle”, a discapito, di tutta l’attività sportiva italiana e soprattutto, agonistica.

Il sinodo, regolarmente convocato, dal Presidente uscente, tramite gli uffici di Segreteria che, fanno capo, al Segretario Generale, Eugenio Carbone, pubblicizzato, ormai, come di consuetudine, in questi tempi, tramite i media ed i canali virtuali, con l’uso di piattaforme telematiche, dopo le varie fasi burocratiche, puntualmente rispettate, ha trovato applicazione, attraverso l’espressione di voto. Dapprima, del Presidente, successivamente, dei vari organi deputati.

Lo scrutinio, ha verificato, l’unanimità di voto per il Presidente, Raffaele Di Leonardo che, viene riconfermato.

Nelle verifiche successive, sono spuntati dalle urne, alcuni riconfermati, altri, fra i nuovi eletti. Superano il voto, con le preferenze espresse, dai sodalizi, aventi diritto a voto e, nell’ordine di preferenze espresse: Maria Rita Girolamo (Consigliere); Emanuele Rossi (Rappresentante Atleti); Salvatore Tamburro (Rappresentante Tecnici); Luigi Di Maio (Consigliere); Mirio Mannini (Consigliere); Alfredo Santopietro (Consigliere) che, hanno accettato carica.

Durante l’Assemblea, sono stati riportati i Bilanci, le relazioni, si è discusso delle nuove linee guida, facendo anche un escursus, nel recente passato Federale, progettato e proposto, nuove condotte, fini, speranzosi obiettivi.

L’unico Credo, che resta invariato e grido di dolore e volere di tutti, il ritorno alla “protezione dei Cinque Cerchi”; il rientro alla “Casa Madre”, la “Madre” di tutto lo Sport Italiano, la “Madre” di tutte le Federazioni sportive; la ricerca ossessiva, quasi, del riconoscimento al lavoro, all’abnegazione, alla volontà caparbia, di essere, credere e dimostrare, che lo Sport, è fatto di agonismo e promozione, di sano e puro, rispetto di principi etici e morali che, non vanno nella direzione dei Gradi e delle Qualifiche a pagamento, ma, all’opposto, verso il meritevole, senso della pratica sportiva e nella vera filosofia da essa espressa, del valore sociale aggregativo dell’amicizia, del rispetto, del Fair Play.

La FIKendo, è rimasta ligia alla sua morale, alla sua voglia di fare, alla sua volontà di proseguir percorso, così come iniziato, nel rispetto delle regolamentazioni che la caratterizzano e che, solo l’errore di pochi, ma gravi, la hanno ridotta allo stato in cui oggi verte. La continua rincorsa e volontà ferrea, di ritornare ad essere ciò che è nel suo DNA, nella sua indole, nella sua essenza, convinta e pronta, anche, all’essere “governata” da terzi, che interessi diretti non hanno e che oggettivamente, possono “credere”, sposare causa, accoglierla e riportarla a quella che era. Questo Consiglio, come in precedenza, come da sempre, crede fermamente, alla buona volontà, alle proprie potenzialità, alla mission, che è parte della sua stessa esistenza. Come ha sempre fatto, anche cercando di unire le forze, discutendo della “ragione” d’essere e d’esistenza, allora come ora, come sempre. Come fece con la FIS e per la FIS (Federazione Italiana Scherma), sue proprie spese, nel 2007 a Salerno, con il convegno: “Samurai del 3° Millennio – Quale direzione nel prossimo futuro?”

Certo, “del diman, non vi è certezza”, ma certezza vi è, nella volontà d‘essere (LdM).

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