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Con Felicittà, Unobravo sfata tabù e pregiudizi sulla salute mentale

IMMEDIAPRESSCon Felicittà, Unobravo sfata tabù e pregiudizi sulla salute mentale

(Adnkronos) – Milano, 16 maggio 2022. Il 21 maggio, presso il Combo Milano, si terrà la prima edizione di Felicittà, il Festival della Salute Mentale organizzato da Unobravo, società benefit che fornisce servizi di psicologia online e che si propone come punto di riferimento affidabile per aiutare le persone a raggiungere il benessere psicologico.  

Non tutti sanno che maggio è il mese della salute mentale, argomento che ancora oggi è permeato da una patina di pregiudizio e diffidenza che, spesso, ne compromette un’analisi completa e approfondita. Unobravo, azienda nata nel 2019, ha deciso di cogliere l’opportunità di parlare di questo importante tema organizzando il primo evento in presenza: il Festival della Salute Mentale. L’iniziativa si pone l’ambizioso obiettivo di creare una vera e propria connessione con i cittadini e aprire un dialogo su quali possano essere le migliori modalità per prevenire e affrontare situazioni di malessere psicologico.  

Sul palco si alterneranno diversi ospiti, tra i quali spuntano la dott.ssa Barbara Bertani, membro della commissione deontologica dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, Stefano Gheno, professore di Psicologia del Lavoro presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e fondatore del servizio di psicologia e counseling Wello, la dott.ssa Ivana Pais, professore associato di Sociologia Economica, il dott. Raffaele Visintini, socio fondatore e presidente Associazione GET e la dott.ssa Roberta Renati, psicologa-psicoterapeuta sistemico relazionale.  

Gli argomenti trattati saranno tanti e tutti incentrati su quella che è la mission di Unobravo, ovvero rendere la salute mentale un argomento libero da ogni tabù e l’accessibilità alle cure un diritto universale. “Bisogna dire che nell’affrontare il tema della salute mentale negli ultimi anni si sono fatti molti passi in avanti rispetto al passato, ma la strada è ancora lunghissima”, spiega la dott.ssa Valeria Fiorenza Perris, Supervisore clinico di Unobravo. “Il messaggio che vogliamo lanciare è che intraprendere un percorso per raggiungere il benessere psicologico è una scelta che tutti dovrebbero considerare, in quanto tutti hanno bisogno di uno sguardo esterno ed esperto. Quando si parla di salute mentale si pensa subito alle patologie più gravi, ma la verità è che ogni cambiamento, ogni relazione, ogni decisione importante può compromettere la nostra tenuta psicologica. La quotidianità di ognuno è scandita da episodi e dinamiche che minano il nostro benessere, non dobbiamo vergognarcene. Anzi, dobbiamo pretendere dei servizi accessibili e inclusivi per tutti e tutte”.  

Unobravo ha fatto dell’accessibilità il suo cavallo di battaglia, partendo da un aspetto che ha caratterizzato profondamente la crescita di questa società: l’innovazione. “Uno dei modi più efficaci per rendere le cure accessibili a tutti è sdoganare la terapia online, che in alcune parti del mondo funziona benissimo da parecchi anni”, continua la dott.ssa Fiorenza Perris. “Noi siamo nati con un sito internet e da start-up siamo diventati una azienda a tutti gli effetti. Lungo questo percorso abbiamo potuto sperimentare e testare l’efficacia delle terapie online e, forti anche delle numerose ricerche internazionali che negli anni ne hanno validato l’affidabilità, possiamo dire che l’online presenta dei benefici enormi. In primis abbatte i costi, rendendo il percorso terapeutico più inclusivo. Inoltre, attraverso pratiche cliniche abbiamo appurato che lo schermo contribuisce ad abbassare gli schemi difensivi del paziente, processo che in studio avviene più lentamente. Spesso, con le terapie online, i pazienti si sentono più a loro agio. Si sentono a casa, proprio perché sono realmente a casa”.  

Inclusività, una parola che abbiamo sentito pronunciare spesso in questi anni, soprattutto per quanto riguarda le questioni di genere. “Unobravo è una realtà che mette l’empowerment femminile al centro dei discorsi e delle pratiche”, racconta la dottoressa. “E non solo perché i principali ruoli di riferimento sono ricoperti da donne, ma soprattutto perché cerchiamo di creare spazi in cui nessuno possa perdersi alcuna esperienza di vita, come la maternità, ad esempio. La nostra azienda vuole essere la prima sostenitrice delle donne che lavorano con noi. Qui si apre un altro grande discorso che ci avvicina a un mondo a cui noi di Unobravo guardiamo con interesse: il mondo corporate. È sotto gli occhi di tutti, infatti, che nel mondo del lavoro post-pandemia sia sempre più necessario un supporto psicologico dentro le aziende. Accumulo di responsabilità e stress da lavoro ibrido sono solo due delle problematiche che la crisi sanitaria ha messo in evidenza, ma che già esistevano, latenti, nella nostra società. Noi siamo qui per aiutare le aziende, tramite percorsi di sensibilizzazione, webinar e pacchetti di attività modulabili in base alle diverse esigenze, a creare ambienti che tutelino il benessere dei singoli individui, in modo da renderli anche più produttivi in ambito lavorativo.  

Insomma, Felicittà sarà la giusta occasione per trattare questi argomenti e altri ancora, per approfondire la natura di legami e relazioni ed elaborare strategie comuni per rendere la vita di tutti più facile da sostenere. Ci sarà anche la possibilità di analizzare il punto di vista delle aziende, grazie alla partecipazione di grandi compagnie come Italgas che lavora in partnership con Unobravo. “Ci auguriamo che questo Festival possa rappresentare l’inizio di una lunga serie di incontri realizzati per sensibilizzare i cittadini su un tema così importante, ma ancora troppo velato da uno stigma”, commenta Danila De Stefano, CEO & Founder di Unobravo. “Il nostro ambizioso obiettivo è quello di normalizzare l’accesso a un supporto psicologico per tutti, da intendersi sia in chiave terapeutica, sia come mezzo per coltivare quotidianamente il proprio benessere psicologico. Per fare questo e offrire servizi sempre più efficaci e inclusivi all’utente finale servirà tutta la passione e la dedizione che abbiamo investito in questi anni”. 

Nel corso della manifestazione ci sarà anche la possibilità di contribuire alla raccolta fondi a sostegno di Club Itaca, centro per l’autonomia socio-lavorativa per persone con disagio psichico, promosso da progetto Itaca Milano, associazione impegnata da oltre 20 anni nella promozione della Salute Mentale. 

www.unobravo.com
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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